NIEBP - Network Italiano Evidence Based Prevention

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Interventi scolastici per prevenire la violenza di genere durante gli incontri e nelle relazioni
Domanda di ricerca

Sono efficaci gli interventi scolastici rivolti a bambini, bambine e adolescenti di età compresa tra 5 e 18 anni per prevenire la vittimizzazione e la perpetrazione della violenza relazionale (DRV) e di genere (GBV)?


Quello che conta

La ricerca è stata effettuata in 21 database per trovare studi randomizzati di interventi scolastici per DRV e GBV e sono stati meta-analizzati a breve termine (< 12 mesi dal basale) e a lungo termine (≥ 12 mesi dal basale). Sono stati inclusi 68 studi.

La maggior parte degli studi (n = 42) è stata condotta in Nord America, con la restante suddivisione in Europa (n = 9), Asia (n = 8), Africa (n = 6) e Sud America (n = 3). Gli studi sono stati condotti principalmente nelle scuole medie o superiori (età 11-18 anni). Solo 4 studi includevano anche o esclusivamente studenti delle scuole primarie o inferiori. Gli studi hanno suggerito che gli impatti a lungo termine, ma non a breve termine, sulla vittimizzazione e la perpetrazione per DRV erano evidenti, ma non hanno offerto una chiara evidenza di efficacia per gli esiti della GBV. Hanno anche suggerito che gli interventi potrebbero avere impatti a breve termine sulle conoscenze e sugli atteggiamenti, rispetto all'accettazione della violenza.

Un'ulteriore analisi che ha confrontato i tipi di intervento non ha rilevato che gli interventi più estesi (più componenti, attuazione più ampia) fossero necessariamente più efficaci. Ciò significa che le scuole potrebbero dover attendere più di 1 anno scolastico per vedere gli impatti. Stime prudenti suggeriscono che tra un quarto e un terzo dei bambini in età scolare subiscano violenza negli appuntamenti e nelle relazioni (DRV), come abusi fisici, sessuali e psicologici (inclusi abusi online e controllo coercitivo), sebbene tassi di DRV superiori a due terzi degli studenti siano stati segnalati in alcuni contesti.

Gli studenti descrivono anche la violenza di genere (GBV) come "comune" nelle scuole, comprese le molestie sessuali e il bullismo omofobico e transfobico, con aggressioni sessuali segnalate negli spazi scolastici. DRV e GBV hanno gli stessi fattori di rischio. comprese le norme di genere patriarcali a livello sociale, le politiche di prevenzione della violenza applicate in modo incoerente a livello scolastico e, a livello individuale, l'esposizione e il rafforzamento delle norme antisociali relative alla violenza di genere. Condividono anche conseguenze pervasive sia per i sopravvissuti sia per gli autori, tra cui cattiva salute mentale, bassa autostima e comportamento sessuale a rischio; conseguenze sul rendimento e sull'impegno scolastico; elevato rischio di violenza da parte del partner in età adulta. Le scuole sono luoghi di vittimizzazione e perpetrazione di DRV e GBV, ma sono anche luoghi importanti per intervenire.

Gli interventi scolastici possono raggiungere un'ampia gamma di studenti, mirando sia ai processi individuali sia di gruppo che possono essere alla base di DRV e GBV. In conclusione, l'evidenza è più forte per DRV che per GBV, nonostante la notevole eterogeneità. Interventi più estesi potrebbero non essere più efficaci. Una possibile ragione per una maggiore efficacia della DRV è che mentre la GBV è radicata nelle culture e nelle pratiche scolastiche, la DRV è potenzialmente più aperta al cambiamento affrontando le conoscenze e gli atteggiamenti individuali.


Caveat

Non si può escludere la possibilità che studi pertinenti non siano stati inseriti perché non sono stati indicizzati o non sono stati pubblicati (l’analisi del bias indicava il rischio). Non sono stati inclusi studi di genere più ampi (come ad esempio quelli riguardanti l’omofobia) data la necessità di dare criteri chiari di inclusione ed esclusione. Vi è stata una sostanziale eterogeneità negli effetti dell'intervento. Sarebbe necessario considerare più attentamente l’adattamento tra interventi e contesti locali prima dell’implementazione.


Contesto

La violenza negli incontri e la violenza di genere negli adolescenti e nei giovani rimangono problemi importanti per la salute scolastica, soprattutto considerando che le scuole sono i luoghi principali per la perpetrazione e la vittimizzazione sia di violenza relazionale (DRV) sia di vittimizzazione e violenza di genere (GBV). La prevenzione scolastica di DRV e GBV è stata testata in molte forme, ma non sono stati considerati i modelli di efficacia in entrambi i tipi di risultati. Ciò è particolarmente importante a causa della crescente consapevolezza sociale di come DRV e GBV siano collegate tra loro da norme patriarcali tossiche. Considerare insieme DRV e GBV è importante a causa delle loro eziologie condivise. Confrontare l'efficacia degli interventi utilizzando la metanalisi di rete (NMA) può supportare il processo decisionale sull'uso ottimale delle risorse


Implicazioni per la pratica

Questa è la prima revisione sistematica che confronta diversi tipi di intervento tramite NMA. La strategia di classificazione, ha portato alla scoperta che interventi più estesi rivolti a una gamma più ampia di livelli di sistema, parti interessate e meccanismi di cambiamento non erano necessariamente più efficaci di singoli interventi componentistici (e spesso tecnologicamente mediati). Una possibile ragione di ciò riguarda la capacità della scuola di attuare interventi complessi, in modo tale che l'efficacia degli interventi a componente singola possa essere correlata alla relativa facilità di attuazione rigorosa. Questa scoperta può essere significativa per le scuole che cercano di fornire un intervento per DRV o GBV agli studenti, ma con risorse limitate per interventi complessi e multilivello.

L’ analisi solleva importanti domande sul perché gli interventi potrebbero essere più efficaci per DRV. Una possibile ragione di ciò è che, mentre la GBV è immanente e radicata nelle culture e nelle pratiche scolastiche, la DRV è un comportamento più privato e potenzialmente più aperto al cambiamento affrontando le conoscenze e gli atteggiamenti individuali. Allo stesso modo, dato il rapido ricambio delle relazioni tra adolescenti, i giovani possono avere maggiori opportunità di alterare le dinamiche relazionali in modi non presenti per la violenza di genere, dato che le relazioni tra pari possono essere meno suscettibili di cambiamento.

Prove e revisioni future dovrebbero includere risultati al di là di comportamenti, conoscenze o atteggiamenti individuali. Sebbene questi siano utili per valutare gli impatti dell'intervento sugli individui, non catturano il sistema più ampio e gli effetti sulla comunità di un intervento. Inoltre, i risultati suggeriscono che gli interventi potrebbero richiedere diversi anni di attuazione per mostrare impatti significativiper DRV e GBV. Questo può rappresentare un ostacolo per molte scuole dati gli obiettivi di miglioramento a breve termine. Le scuole dovrebbero prendere in considerazione il lavoro di implementazione pre-intervento per integrare la consegna e il mantenimento di un intervento nelle pratiche scolastiche esistenti e per massimizzare i benefici per la salute pubblica degli interventi implementati.


Giudizio di qualità revisione

Alta: punteggio 9 su Health Evidence


Riferimento bibliografico revisione

Farmer C, Shaw N, Rizzo AJ, Orr N, Chollet A, Hagell A, et al. (2023). School-based interventions to prevent dating and relationship violence and gender-based violence: Systematic review and network meta-analysis. American Journal of Public Health, 113(3), 320-330.


Setting - scolastico -
Aree di intervento - violenza di genere -
Parole chiave - scuola - vittimizzazione - infanzia - adolescenti - dating - violenza di genere -
Outcome

Prevenire la violenza negli appuntamenti e nelle relazioni e la violenza di genere


Sintesi e traduzione

Sintesi e traduzione a cura di Marina Penasso, DoRS