Quali sono gli interventi efficaci per la prevenzione dell'uso di sigarette elettroniche fra i bambini e i giovani?

Sono stati inclusi gli studi controllati randomizzati (RCT) e gli studi  non randomizzati che riportavano dati primari sull'efficacia o sull'efficienza di un intervento di prevenzione di vaping tra bambini e giovani (definiti come di età inferiore ai 21 anni). Gli studi ammissibili includevano campioni di individui che non utilizzano sigarette elettroniche attualmente, compresi quelli che non hanno mai utilizzato sigarette elettroniche o non le hanno utilizzate nei 30 giorni precedenti. Sono stati esclusi anche gli studi incentrati su politiche o normative sul vaping a livello di popolazione, sulla cessazione o sulla riduzione del consumo di tabacco o su interventi di prevenzione non legati al vaping.

Sono state incluse le pubblicazioni che riportavano almeno un esito sulla prevenzione dell'uso di sigarette elettroniche. L'esito primario era la differenza nell'incidenza o nella prevalenza dell'iniziazione al vaping tra i bambini o i giovani esposti a un intervento rispetto a un controllo. Gli esiti secondari includevano: (1) l'intenzione auto-riferita di iniziare l'uso di sigarette elettroniche, (2) le conoscenze e gli atteggiamenti relativi ai rischi e alle conseguenze dell'uso di sigarette elettroniche, (3) la prevalenza dell'uso di prodotti del tabacco combustibile (ad esempio, sigarette) e (4) l'intenzione di iniziare l'uso di prodotti del tabacco combustibile.

Gli autori hanno selezionato 39 articoli che rispondevano ai criteri di selezione. Fra questi, sono stati valutati 14 interventi individuali di prevenzione (4 monitoraggio parentale, 3 videogiochi, 2 uso di messaggi di testo, 3 messaggi grafici sul tema, 2 interventi nel sistema sanitario), 19 interventi scolastici (14 interventi educativi e sulle competenze, 5 interventi riguardandi politiche e divieti) e 6 interventi di comunità (3 interventi su social media, 3 campagne su mass media).

Il monitoraggio da parte dei genitori Alcuni studi sembrano dimostrare che un forte monitoraggio genitoriale percepito costituisca un intervento di prevenzione efficace dell'iniziazione all'utilizzo di sigarette elettroniche; tuttavia il disegno degli stessi studi non consente di affermare una chiara causalità. Ad esempio, la conoscenza degli spostamenti/attività/amicizie del figlio e la definizione di regole, basato sulle percezioni dei giovani è stato associato a una minore probabilità di fumare sigarette elettroniche (odds ratio aggiustato 0,74, 95% CI 0,62, 0,8935; OR 0,68, 95% CI 0,50, 0,9242) e di sigarette (OR 0,60, 95% CI 0,50, 0,7235). Il controllo del consumo dei media è stato associato a una diminuzione dell'uso di sigarette elettroniche (OR 0,70). Tuttavia, l'evidenza si basava su dati raccolti in un disegno di studio trasversale, che precludeva inferenze causali.

I videogiochi, i temi dei messaggi, gli interventi con gli operatori sanitari e i messaggi di testo hanno presentato evidenze insufficienti o contrastanti a sostegno della prevenzione dell'iniziazione al vaping.

I curricula sulle competenze socio-emotive e la programmazione dei peer leader erogata a scuola si sono dimostrati promettenti, ma hanno fornito prove limitate per la prevenzione dell'iniziazione alla sigaretta elettronica.

I restanti interventi educativi e sulle competenze e le politiche “vape-free” hanno avuto prove incoerenti sulla prevenzione dell'intenzione e dell'iniziazione al vaping.

Sebbene alcuni interventi individuali (ad esempio, il monitoraggio da parte dei genitori) e scolastici (ad esempio, i curricula sulle competenze socio-emotive, la programmazione dei peer leader) si siano rivelati promettenti, sono necessari studi che impieghino una metodologia più rigorosa (ad esempio, RCT) per dimostrare la prevenzione dell'iniziazione alla sigaretta elettronica.

Il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie e il tabagismo, patologia cronica recidivante, rappresenta uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale.  Fenomeno emergente è il consumo di prodotti nuovi contenenti nicotina, quali i prodotti a tabacco riscaldato e la sigaretta elettronica (o altri prodotti emergenti a base di nicotina), particolarmente diffusi nella popolazione giovanile per l’elevata capacità di indurre dipendenza dalla nicotina. 

L'uso di sigarette elettroniche, noto anche come vaping, è aumentato tra i bambini e i giovani dalla sua introduzione a metà degli anni 2000.

Alcuni stati hanno adottatto interventi normativi  (ad esempio, restrizioni sull'età di acquisto e sugli aromi) per proteggere i giovani dall'iniziazione al vaping.
Gli interventi non normativi rivolti ai bambini e ai giovani sono stati attuati a tre livelli: rivolti all'individuo (ad esempio, videogiochi interattivi), a scuola (ad esempio, divieti nelle scuole e nei campus) e promossi nella comunità (ad esempio, campagne mediatiche).

Sarebbe opportuno valutare con Trials Controllati alcuni interventi che paiono promettenti, come gli interventi che coinvolgono peer leader e promuovono le Life Skills.

Ottimo,

Keogh-Clark F, Whaley RC, Leventhal AM, Krueger EA. Sex differences in the association between parental monitoring and substance use initiation among adolescents. Addict Behav. 2021

• iniziazione al tabacco;
• conoscenza del rischio
• percezione del rischio della sigaretta elettronica
• iniziazione alla sigaretta elettronica.

Sintesi e traduzione a cura di Patrizia Brigoni, Università del Piemonte Orientale