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Alimentazione e rischio di mortalità per tutte le cause
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| Data di inserimento | 17/09/2025 |
| Anno | 2025 |
| Domanda di ricerca | Qual è l’associazione tra il consumo di diversi gruppi alimentari (cereali raffinati e integrali, frutta, verdura, frutta secca a guscio, legumi, pesce, uova, latticini, carni rosse, carni bianche, carni processate, bevande zuccherate, zuccheri aggiunti) e la mortalità per tutte le cause nella popolazione generale adulta? |
| Quello che conta | Un consumo elevato di frutta secca a guscio, cereali integrali, frutta, verdura e pesce è associato a una riduzione significativa della mortalità per tutte le cause. Al contrario, una maggiore assunzione di carni rosse, carni processate e bevande zuccherate aumenta il rischio di mortalità. Un maggior consumo di legumi e carni bianche mostrano un effetto tendenzialmente protettivo, mentre uova, zuccheri aggiunti e cereali raffinati presentano associazioni incerte o sfavorevoli. Le evidenze relative al consumo dei latticini non hanno mostrato associazioni chiare con la mortalità. Le associazioni sono state riportate sia come confronto tra consumi elevati e bassi, sia come variazione del rischio per ogni porzione standard consumata in più al giorno (28 g per frutta secca a guscio, 30 g per cereali integrali o raffinati, 80 g per frutta, 100 g per verdura, 100 g per pesce o carni, 50 g per carni processate o uova, 10 g per zuccheri aggiunti, 250 ml per bevande zuccherate). Nota metodologica: gli effetti sono espressi come RRR (Relative Risk Ratio), cioè rapporto di rischio relativo: valori inferiori a 1 indicano una riduzione della mortalità, valori superiori a 1 un aumento. Un RRR riferito alla “porzione” indica la variazione di rischio associata a una porzione standard aggiuntiva consumata al giorno. Per brevità non si riportano in questa scheda gli intervalli di confidenza (IC 95%), che permettono di distinguere le associazioni statisticamente significative da quelle incerte o non conclusive. Le evidenze più solide indicano un effetto protettivo di frutta secca a guscio (RRR 0,80 per consumi elevati rispetto a bassi; 0,76 per ogni 28 g al giorno), cereali integrali (0,88; 0,94 per 30 g), frutta (0,89; 0,96 per 80 g), verdura (0,93; 0,93 per 100 g) e pesce (0,95; 0,93 per 100 g). Al contrario, un aumento della mortalità è associato al consumo di carni rosse non lavorate (RRR 1,10 per 100 g), carni processate (1,14; 1,22 per 50 g) e bevande zuccherate (1,11; 1,08 per 250 ml). Le carni bianche mostrano un effetto tendenzialmente protettivo (RRR 0,96; 0,98 per 100 g) e possono rappresentare un’alternativa più salutare alle rosse; anche per i legumi si osservano stime favorevoli, sebbene non significative (RRR 0,96 sia nel confronto elevato-basso sia per 50 g al giorno). I dati su uova (RRR 1,04; 1,08 per 50 g), latte e latticini (1,03; 0,98 per 200 g), cereali raffinati (1,12, non significativo; 1,00 per 30 g) e zuccheri aggiunti (1,05; 1,03 per 10 g) mostrano associazioni deboli o inconsistenti, suggerendo un livello di evidenza meno solido. |
| Caveat |
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| Contesto | Le malattie croniche non trasmissibili sono responsabili di due terzi dei decessi globali, e le abitudini alimentari rappresentano un determinante prevenibile della mortalità. Questa umbrella review con meta-analisi fornisce una sintesi aggiornata delle evidenze sulle associazioni tra consumo di diversi gruppi alimentari e mortalità per tutte le cause, con l’obiettivo di orientare le linee guida nutrizionali e le politiche di salute pubblica. |
| In evidenza | Questa umbrella review ha incluso 41 revisioni sistematiche con metanalisi, per un totale di oltre 1 milione di partecipanti e più di 200.000 decessi, valutando le associazioni tra il consumo di diversi gruppi alimentari e la mortalità totale. Una dieta ricca di frutta secca a guscio, cereali integrali, frutta, verdura e pesce riduce significativamente la mortalità per tutte le cause, sia nel confronto tra consumi elevati e bassi sia nell’analisi per singola porzione giornaliera. Al contrario, un consumo elevato di carni rosse non lavorate, carni processate e bevande zuccherate è associato a un aumento del rischio. Legumi e carni bianche mostrano un effetto tendenzialmente protettivo, mentre uova, zuccheri aggiunti e cereali raffinati presentano associazioni meno solide o sfavorevoli. Gli alimenti associati a effetti protettivi (frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca a guscio) sono ricchi di fibre, vitamine, minerali, grassi insaturi e composti bioattivi che riducono infiammazione e stress ossidativo, migliorano la salute metabolica e favoriscono il buon funzionamento del sistema immunitario e dell’endotelio. Questi effetti sono documentati anche da biomarcatori (riduzione di proteina C-reattiva, IL-6, lipidi, glicemia e emoglobina glicata, miglioramento della salute intestinale tramite il microbioma). Al contrario, un consumo elevato di carni rosse e processate e di bevande zuccherate è associato a un aumento del rischio di mortalità, in quanto apportano elevate quantità di grassi saturi e zuccheri liberi che promuovono infiammazione, resistenza insulinica e stress ossidativo, processi alla base di malattie cardiovascolari, tumori e altre patologie croniche. Per alcuni alimenti, come i latticini, le evidenze sono più complesse: possibili effetti benefici a dosi moderate, ma rischi con consumi più elevati. |
| Implicazioni per la pratica |
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| Giudizio di qualità revisione | La revisione è stata condotta con elevati standard metodologici, secondo le linee guida PRISMA, con protocollo registrato su PROSPERO. Tuttavia, la solidità delle conclusioni dipende dalla qualità, valutata con AMSTAR-2, variabile delle meta-analisi incluse, (18 di qualità alta, 8 moderata, 5 bassa, 10 molto bassa) principalmente a causa di carenze nei protocolli e nella trasparenza dei finanziamenti. La qualità complessiva delle evidenze è considerata moderata, data l’elevata eterogeneità e il disegno osservazionale degli studi primari, tuttavia le meta-analisi più recenti e comprensive erano prevalentemente di alta qualità. |
| Riferimento bibliografico revisione | Onni AT, Balakrishna R, Perillo M, Amato M, Javadi Arjmand E, Thomassen LM, Lorenzini A, Fadnes LT. Umbrella Review of Systematic Reviews and Meta-analyses on Consumption of Different Food Groups and Risk of All-cause Mortality. Adv Nutr. 2025 Apr;16(4):100393. doi: 10.1016/j.advnut.2025.100393. |
| Altri riferimenti |
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| Setting | - comunitario -
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| Aree di intervento | - alimentazione -
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| Parole chiave | - dieta - alimentazione -
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| Outcome | Mortalità per tutte le cause, analizzata sia come confronto tra consumi elevati e bassi, sia come variazione del rischio per incrementi di porzioni standardizzate dei diversi gruppi alimentari. |
| Sintesi e traduzione | Sintesi e traduzione a cura di Miriam Levi, UFC Epidemiologia, Azienda USL Toscana Centro, Italia. |


