NIEBP - Network Italiano Evidence Based Prevention

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Efficacia degli interventi digitali per prevenire il consumo di alcol in gravidanza

A cura di Rosella Saulle e Martina Culasso, Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio-ASL Roma1 

Il consumo di alcol in gravidanza può comportare gravi rischi per la salute fetale ed è associato a complicanze per la madre. Oltre alla “Fetal Alcohol Syndrome” (FAS), che è la manifestazione più grave del danno causato dall’alcol al feto, si possono verificare una varietà di anomalie strutturali e disturbi dello sviluppo neurologico che comportano disabilità comportamentali e neuro-cognitive, queste alterazioni si possono presentare con modalità diverse tali da comportare un ampio spettro di disordini che vengono ricompresi nel termine Fetal Alcohol Spectrum Disorder (FASD). Nei paesi occidentali i FASD sono la forma più comune di disabilità permanente di origine non genetica e pertanto totalmente evitabile mediante l’astensione completa dal consumo di alcol in gravidanza.

I risultati della revisione sistematica condotta da Oh et al. 2022, evidenziano come gli interventi sanitari erogati via computer/internet/sms possono essere efficaci nel diminuire il rischio di consumare alcol in gravidanza.

Inoltre, gli interventi sanitari che utilizzano le tecnologie digitali hanno un notevole potenziale in quanto sono a basso costo e di facile accessibilità e implicano un più ampio coinvolgimento di utenti e quindi dovrebbero essere tenuti in considerazione quando vengono programmati interventi per la prevenzione dell’uso di alcol in gravidanza.

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